Quel “diavolo” di un presentatore milanista, che una ne pensa e cento ne fa. Francesco Anania di “Momenti in TV”, collaboratore di AM – Antenna Mediterranea – ideatore di spettacoli e concorsi di bellezza per Miss di tutta Italia, adesso si è pure inventato un contenitore televisivo settimanale che parla di calcio a ottimi livelli. La trasmissione che viene trasmessa il lunedì di ogni settimana per dare modo agli sportivi amanti del pallone italiano e internazionale di avere notizie dell’immediato post partite del Campionato Italiano di Serie A, è un contenitore di opinioni calcistiche e approfondimenti su quanto accaduto sui campi di calcio. Con la partecipazione fissa del sottoscritto e l’avvicendamento di autorevoli ospiti del mondo del calcio, del giornalismo, dello spettacolo e tanto altro, questo contenitore di cose pallonare si protrae per circa 45 minuti e talora anche oltre, nell’intrattenimento televisivo in cui possono intervenire in diretta anche gli spettatori curiosi di dire il loro pensiero in una materia assolutamente opinabile come quella del pallone. Tu perché sei dell’Inter o del Milan, della Juve, del Napoli, della Roma, della Lazio, del Toro, della Fiorentina o di qualsiasi altra squadra a cui leghi il cuore, hai la possibilità di dire ciò che pensi nell’euforia di una vittoria o nella delusione di una sconfitta. Ma la cosa più bella è che tra gli ospiti e gli sportivi che seguono in diretta le opinioni, si crei quella sorta di empatia tale da desiderare di dire il proprio pensiero senza fare caciara – come spesso succede nelle trasmissioni sportive – ma rispettando ogni pensiero anche se diverso dal proprio. E’ un fatto di educazione, quello di partecipare alla discussione sportiva, rispettando le regole etiche di ascoltare e poi replicare pur non condividendo. Ebbene, questo piace davvero tanto alla gente che vede questo appuntamento settimanale di cose calcistiche in modo leggero, senza farsi prendere da ciò che accade in questo mondo così carico di milioni di euro che è diventato tutto fuorché un gioco. Ma è la passione che unisce nonostante tutto e tutti, la voglia di vivere le emozioni per un gol fatto o il rammarico per quel pallone che non è entrato in porta per un soffio e che ti ha fatto perdere la partita. E così si sviluppano le varie discussioni, tutti diventiamo allenatori e giudici di quel “se avesse fatto così, non avremmo perso”. E’ forse un modo un po’ infantile ma bello, di credere in una palla che gira intorno a un rettangolo verde tra tante cose giuste e altre sbagliate. Un po’ come questo quotidiano del vivere che ci sta insegnando che il mondo sembra girare in senso opposto. E allora,senza tanto filosofeggiare, facciamoci attrarre dallo svago delle chiacchiere pallonare; tanto che c’è di male? “Calcio di Rigore” di Francesco Anania ha lo scopo di alleggerirci tutti. Tu perché sei del Milan e tu perché sei……..
Salvino Cavallaro