Mentre Mancini è alle prese con un doppio flop da nuovo Commissario Tecnico della nazionale dell’Arabia Saudita, Luciano Spalletti spolvera una Nazionale Italiana che tra Macedonia e Ucraina ha ottenuto quattro punti importantissimi per la qualificazione al campionato europeo del 2014. Alle incertezze della prima gara con la Macedonia, contro l’Ucraina l’Italia del football nazionale ha dato prova di conquistare la vittoria attraverso il bel gioco. Con un Frattesi sugli scudi, gli azzurri hanno fatto gruppo stringendosi in un unicum di intenti per un risultato che sul campo ha dato risposta alle tante paure di rinnovati fantasmi già purtroppo conosciuti in circostanze da dimenticare. Unica nota negativa da parte del pubblico di San Siro sono stati I fischi ingenerosi verso Donnarumma, preso di mira per qualche incertezza palesata in partite precedenti. Biasimiamo questo comportamento, anche se, in verità, anche noi siamo stati costruttivi critici verso questo portiere dalle grandi potenzialità. Per il resto tutto bene nel 4-3-3 voluto da Spalletti che rispetto alla prima gara contro la Macedonia, ha modificato non l’aspetto tattico ma ha cambiato alcuni giocatori mettendo in campo Scalvini centrale con Bastoni, Frattesi, Locatelli e Barella a centrocampo, con il trio d’attacco composto da Zaniolo, Raspadori e Zaccagni che hanno dato prova di sorprendente intesa. Dunque, l’Italia di Spalletti rinnova gli entusiasmi persi verso gli azzurri nel recente passato. Adesso continuare su questa strada è un imperativo, anche se step by step ci sono ancora tante cose da migliorare. Ma con l’entusiasmo, questo si sa, tutto diventa più facile.
Salvino Cavallaro