E’ di Milazzo ed è stato presidente della Pro loco della città mamertina prima di Pasquale Saltalamacchia, tuttora presidente responsabile dell’associazione che cura la promozione e lo sviluppo del territorio milazzese. Una di queste promozioni di immagine è stata rappresentata dalla notte bianca che si è svolta a Milazzo la sera dell’otto di luglio. Ebbene, proprio quando meno te l’aspetti, trovi sul palco preparato davanti alla Chiesa di San Giacomo una band musicale, cui fa spicco un sax che parla, che produce sensazioni romantiche capaci di emozionare ed entrare nell’anima. È la musica soul di Nat Minutoli che accarezza il suo sax e ti introduce a suoni che creano empatia tra la gente e vanno dritti al cuore. Sì, è proprio così, perché quando questo straordinario musicista professionista della musica di grande spessore è sceso dal palco per far “cantare” il suo sax tra la gente, si è realizzata l’apoteosi di un rapporto diretto in cui musica, interprete e spettatori, si sono intersecati in un monolito di sensazioni difficili da descrivere. È la forza unica emanata dal sax di Nat Minutoli, l’antesignano in Italia di un genere specifico che è lo “Smooth Jazz ” che consiste in una serie di brani pop arrangiati in stile Jazz. Una sorta di sax passionale e romantico che non è il classico Jazz, ma qualcosa di più piacevole, sognante, capace alcune volte di avvicinarsi al funky moderno. Secondo noi è un’assoluta genialità musicale di questo professionista del sax milazzese che da molti anni ormai vive a Milazzo. Il suo percorso professionale di musicista dalla grande qualità artistica è molto lungo e sempre legato a collaborazioni formative in cui il dare e l’avere hanno avuto un peso determinante nella splendida carriera di Nat Minutoli cominciata con il suo primo grande estimatore, Pippo Baudo. E sembra di sentirlo il Pippo nazionale in quel “Ti ho inventato io”, che è diventato il suo tratto distintivo di quando voleva significare la scoperta di tanti illustri artisti della musica leggera italiana. Dunque, Milazzo può dirsi davvero orgogliosa di avere dato i natali a questo grande protagonista della musica, il cui sax è qualcosa che si sintetizza nell’accompagnarti per mano là, dove ti porta il cuore.
Salvino Cavallaro