Il mondo del cinema e del teatro italiano è stato arricchito da numerose donne di grande talento, che hanno saputo conquistarsi un posto di rilievo in un ambiente tradizionalmente dominato dagli uomini. In questo articolo, esploreremo le vite di alcune delle prime donne italiane ad aver fatto carriera nel mondo dello spettacolo, parlando delle sfide che hanno dovuto affrontare e delle innovazioni che hanno introdotto nel panorama culturale del nostro paese.
Pina Menichelli, Lucrezia Di Siena, Milena Canonero, Sophia Loren e Elvira Coda Notari: queste donne hanno segnato la storia dell’arte e del cinema italiano, ciascuna con la propria personalità e talento.
Partiamo da Pina Menichelli che è stata un’attrice siciliana del cinema muto italiano, attiva tra il 1907 e il 1924. Nata a Castroreale in provincia di Messina partecipò a famose pellicole come “Il fuoco”, “La moglie di Claudio”, “La storia di una donna” e “Occupati d’Amelia” era celebre per la sua bellezza e per la sua capacità di esprimere emozioni intense attraverso il proprio sguardo, cosa molto importante poiché appunto non esisteva il sonoro. Purtroppo all’epoca a far da padrone in questa scena era Rodolfo Valentino perché appunto maschio e lei non venne mai celebrata allo stesso modo, ma la sua importanza sarà riconosciuta per essere stata una delle prime icone del cinema italiano che ha contribuito a far conoscere la nostra cultura al mondo intero.
Lucrezia Di Siena invece, è stata un’attrice italiana ma a quanto pare anche poetessa e scrittrice vissuta nel XVI secolo. Di lei purtroppo abbiamo pochissime informazioni, ma sappiamo che fu una “meretrice honesta”, una cortigiana di alto livello dotata di elevata cultura e la prima donna documentata a esibirsi in una compagnia teatrale; prima di allora erano gli uomini a travestirsi per fare una parte femminile e alle donne non era concesso nè recitare e nè molte volte, assistere alle rappresentazioni. Tuttavia bisognerà attendere la fine del secolo per poter vedere stabilmente delle attrici in scena.
Milena Canonero è una costumista torinese e vincitrice di quattro premi Oscar e nove nomination per i suoi lavori in film come “Barry Lyndon”, “Marie Antoinette”, “Arancia Meccanica”, “Shining” e “Il Grande Hotel Budapest”. La sua grande capacità nel creare abiti e scenografie non lasciando mai niente al caso è riuscita a far diventare i suoi costumi sempre parte attiva della scena cinematografica grazie al loro valore iconografico, al loro impatto visivo e al loro potere narrativo. Oggi è riconosciuta come una delle più grandi costumiste della storia del cinema e la sua importanza sta anche nel fatto che è stata una delle prime donne a imporsi in questi settore, tradizionalmente dominato dagli uomini. Sophia Loren è probabilmente l’attrice italiana più famosa di tutti i tempi: nata a Roma ma cresciuta a Pozzuoli vicino Napoli in un contesto povero durante la seconda guerra mondiale, fu la prima persona al mondo a vincere un Oscar per un film non in lingua inglese con “La ciociara” e la prima italiana a riceverne uno. Ha recitato in film memorabili come “Matrimonio all’italiana” , “Ieri, oggi, domani” e “I Girasoli”, continuando a ricevere riconoscimenti e diventando così l’attrice italiana più premiata di sempre. Adesso è pluriottantenne ma continua a recitare, e nel 2020 è uscita la pellicola “La vita davanti a sè” dimostrando ancora una volta il suo enorme talento e determinazione e continuando ad essere un esempio per molte donne italiane e non. Si può essere belle, intelligenti e talentuose allo stesso tempo, l’importante è che si sia sempre focalizzate a raggiungere i propri obbiettivi.
Per ultima ma non d’importanza, abbiamo Elvira Coda Notari: nacque a Salerno e fu la prima regista cinematografica italiana e una delle prime nella storia del cinema mondiale, attiva dal 1906 al 1930. Era un’artista completa, capace di trasformare ogni pellicola in un’opera d’arte e dall’idea iniziale alla realizzazione finale, ogni fase era curata nei minimi dettagli. Addirittura, ogni singolo fotogramma veniva colorato a mano o a macchina utilizzando tinte specifiche per esprimere le emozioni dei personaggi (es. rosso per la rabbia, blu per la malinconia ecc…) e con l’aggiunta di musica e canti interpretati dal vivo, le sue immagini prendevano vita e trasportavano il pubblico in un mondo di emozioni puramente visive. Elvira ha aperto la strada alle donne nel mondo del cinema, dimostrando che pssono essere capaci di dirigere film e raccontare storie al grande pubblico e di saperlo fare anche in maniera sublime.
In sintesi, queste cinque donne hanno rappresentato delle vere e proprie pioniere in diversi campi artistici: dalla sceneggiatura alla scenografia, dalla costumistica alla recitazione e alla regia cinematografica. Sono state delle figure di spicco nella cultura italiana, che hanno dimostrato come pur non godendo di pari opportunità sono riuscite con una fatica triplicata a farsi spazio in un mondo che, sopratutto ai tempi, era molto maschilista.
Ad oggi sono un esempio per tutte le donne che vogliono intraprendere una carriera nel mondo dell’arte e del cinema ma grazie al loro impegno e determinazione, la loro passione e la capacità di innovare, hanno contribuito a creare una scala virtuale che in seguito altre donne hanno salito per poter rompere quel “tetto di cristallo” che ci sta ponendo finalmente, ad avere riconosciuti diritti e spazi in tutti i campi.
Gli ostacoli sono ancora tanti ma la consapevolezza di potercela fare non è più utopia.