L’idea di cacciare Simone Inzaghi è ancora in essere, oppure dopo questo ennesimo passaggio alla scalata della Champions League, tu Inter, forse ti stai ricredendo? A questo punto pensiamo che neanche più chi guarda dentro la magica palla che svela la verità, potrà capirci qualcosa su questa pazza Inter che è bella di notte e brutta, anzi bruttissima di giorno. Dove sta la verità? Certo è che la sostanza di essere arrivati dopo tanti anni a una semifinale derby milanese, con la certezza che Milan o Inter si aggiudicheranno la finale di Champions, non è cosa da poco. Come non è per nulla cosa da niente essere arrivati al dunque di una Champions che decreta le due milanesi tra le prime quattro squadre d’Europa. E se a questo punto il Milan sembra avere maggior equilibrio di gioco e risultati dopo avere estromesso il Napoli delle meraviglie, l’Inter soffre nell’anima del suo gioco ma, nonostante tutto, va avanti in Champions League. E se pensiamo che questa estate dopo il sorteggio dei gironi, l’Inter appariva chiusa da Barcellona e Bayern Monaco e poi la sua fine in Champions sembrava segnata contro il Porto e ancora contro il Benfica, ecco che viene da pensare di affidarsi alla psicanalisi per capire bene se l’Inter debba essere considerata una grande squadra o no, visto anche l’alto numero di gol incassati da una difesa distratta e sempre troppo inadatta al gran nome di un club che ha la sua grande storia da rispettare. Certo, non è semplice per la società che dovrà prendere una decisione a cominciare dal suo attuale tecnico, oltreché razionalizzare ciò che deve essere considerato tra i partenti di questa squadra per essere rinforzata in tutti i suoi settori. Tuttavia, ci rendiamo conto che in una situazione come questa in cui l’attesa per l’Euro derby della Madonnina è febbrile per ovvi motivi, c’è da chiedersi come il presidente Steven Zhang e il gruppo dei suoi dirigenti, possano avere chiaro il prossimo da farsi per un futuro più equilibrato dell’Inter. Non è semplice, perché, almeno in Champions League, neanche il tanto osannato Antonio Conte ha saputo fare meglio di Simone Inzaghi. E poi si parla tanto di Thiago Motta, cuore nerazzurro, e di Roberto De Zerbi, il fautore del calcio moderno fatto di grande corsa e spettacolo. Tutto questo, naturalmente, comporterebbe un rivoluzionamento dei ranghi tecnici che, allo stato attuale delle cose, l’Inter del presidente Zhang non può permettersi dal punto di vista economico. Comunque, come dicevamo pocanzi, tutti questi sono discorsi che si faranno a tempo debito, lasciando sempre in bilico il destino del suo attuale tecnico Simone Inzaghi, cui nulla gli impedisce di ribaltare tante situazioni che sono contro di lui. Certo che è davvero strano questo calcio che negli umori dei tifosi e degli addetti ai lavori è capace di esaltarsi e poi deprimersi con estrema facilità. Tuttavia, vedremo come si evolverà la situazione in questa casa Inter che cerca equilibrio e soddisfazione in Campionato, senza dimenticare che, nonostante le aspre critiche, la squadra di Inzaghi è ancora in corsa in Coppa Italia, mentre è in procinto di affrontare una storica semifinale che è Euro Derby milanese.
Salvino Cavallaro