Su iniziativa della Senatrice Michaela Biancofiore, lo scorso giovedì si è tenuta la Conferenza dal titolo: “La parola a Friedman, ricordando Martino”, presso il Senato della Repubblica. L’evento verrà riproposto in Sicilia nel mese di maggio, nelle sedi universitarie della città di Messina, luogo di origine di Antonio Martino.
Il Promotore dell’evento è stato l’Istituto Milton Friedman Institute, di cui Antonio Martino è Presidente Onorario. Il politico ed economista italiano, infatti, ha avuto la lungimiranza di divulgare il pensiero di Friedman nella nostra penisola, interpretandolo e adattandolo al contesto socioculturale. Tra le applicazioni e i principi di Antonio Martino, il disegno di legge che portò alla fine del servizio militare obbligatorio.
Oltre alla Sen. Michaela Biancofiore è intervenuto il Ministro della Cultura Prof. Gennaro Sangiuliano.
La Conferenza si è svolta a poche settimane dall’anniversario della morte di Antonio Martino, scomparso il 5 marzo 2022. È stata ricordata la sua figura di politico, economista, intellettuale ma principalmente di liberale, storico allievo del Premio Nobel dell’Economia, Milton Friedman. In Senato anche la presenza della Signora Carol, moglie di Antonio Martino.
Nel corso della conferenza è stato presentato il libro “La parola a Friedman”, curato dall’Avv. Gabriele Giovannetti e edito da Mimesis.
Sono intervenuti il Prof. Dario Peirone, economista e Direttore generale dell’Istituto, il Gen. Francesco Lombardi, Presidente del Comitato scientifico e il Sen. Giuseppe Moles, già Sottosegretario di Stato e storico amico e allievo del prof. Martino. A moderare l’incontro Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto.
Si è parlato di quanto l’Italia abbia ancora bisogno delle idee e teorie di Milton Friedman e di Antonio Martino, specie in questo momento storico. Infatti la conferenza verrà riproposta a Messina, città natale di Antonio Martino, su iniziativa di Ninni Petrella, Advisor dell’Istituto Milton Friedman Institute e Responsabile per lo sviluppo nella Regione Sicilia, anche lui presente in Senato e attualmente impegnato nella divulgazione e ordinamento della cultura liberale e liberista nell’Isola.
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha ricordato in questo modo la figura di Antonio Martino: “Quando mi recavo alla Camera come giornalista, mentre lui ricopriva la carica di parlamentare o aveva incarichi di Governo, si discuteva spesso della figura di Milton Friedman e di tutto un filone di pensiero che è riassumibile nella cosiddetta scuola di Chicago. In seguito ho scritto la biografia di Ronald Reagan. Un capitolo del libro è dedicato alle sue teorie politiche ed economiche, di cui Milton Friedman è stato l’ispirato. Mi fa molto piacere ricordare qui oggi queste due grandi figure”.
“Il mio ricordo di Antonio è molto personale, di un sincero Amico. È stato un punto di riferimento per la mia generazione, per noi ragazzi cresciuti con la rivoluzione liberale dell’inizio di Forza Italia nel cuore. Siamo onorati oggi della presenza della Signora Carol, moglie del prof. Martino. Il Prof. insieme a Franco Frattini, Giuliano Urbani, Enrico La Loggia, personalità quasi sacre, ha rappresentato la miglior classe dirigente liberale del nostro Paese, di un livello culturale difficile da trovare in epoca odierna” – Queste sono alcune delle dichiarazioni rilasciate dalla senatrice Michaela Biancofiore.
“Sono esattamente trentanove gli anni passati con Antonio Martino. Ricordo che all’inizio del suo mandato da Ministro discutemmo su che tipo di atteggiamento avremmo dovuto avere nel momento in cui si andava nei cosiddetti teatri operativi di guerra. E lui fu d’accordo ad aprire, dopo tanto tempo, alla presenza dei giornalisti, dicendomi che questa fosse la nostra cultura, il valore della libertà d’informazione e della libertà di stampa. Questo dimostra quanto anche le piccole decisioni possano contribuire concretamente alla costruzione di un Paese liberale” – Così il prof. Giuseppe Moles, già Sottosegretario all’editoria.
“Quello di oggi è stato un giorno importante, in una sala del Senato, intitolata ai caduti dell’attentato a Nassirya, che ha un valore simbolico, soprattutto per il nostro compianto presidente onorario Antonio Martino. L’attentato avvenne proprio mentre Martino era ministro della Difesa. Il fatto lo colpì molto, contribuendo a farci conoscere il suo lato più umano che si ritrova in tutto il suo percorso di vita politica e personale” – Così Alessandro Bertoldi ha voluto commemorare la figura di Antonio Martino.