Potrebbe essere lo spot pubblicitario di progresso e cultura sociale, dal titolo: “Non giocare con la vita, ma sorridi”. E’ una news che merita di essere pubblicata come notizia importante, nonostante il periodo estivo sia ancora lontano. Tuttavia, si sa che questo tipo di progetti così significativi e tali da coinvolgere il mondo dell’informazione, le Istituzioni, gli studenti, le cittadinanze – in questo caso – di Milazzo e della provincia di Messina, richiedano molto tempo e impegno affinché vengano organizzati in maniera tale da raggiungere il massimo risultato. E allora, qual è il risultato che si vuole ottenere? Tra le tante idee messe sul tavolo dell’ambizioso progetto dell’Associazione Amici di Marco Salmeri, dal padre Antonino e dalla mamma Grazia, c’è il desiderio di ricordare in un modo diverso dal solito il loro figlio Marco a nove anni dalla sua tragica morte. Una memoria che non si limita soltanto attraverso l’ormai consueto evento sportivo agostano del memorial calcistico dedicato a Marco Salmeri, ma, questa volta, si è pensato anche di arricchirlo con l’abbinamento di una bella serata leggera e spensierata, capace di far partecipare con entusiasmo tante persone in una magica notte d’estate. In verità, questa idea è già stata proposta con successo nel corso della scorsa estate. Ma quest’anno, sulle ali dell’entusiasmo, si è pensato di allargare l’obiettivo dando un indirizzo socio culturale, dedicando l’evento anche alle vittime della strada. Un bel pensiero, visto il continuo aumento di giovani vite spezzate, che dopo essersi messi alla guida e avere ingerito sostanze a base di alcol e droga, perdono la cosa più cara al mondo che c’è: la VITA! E anche se la morte di Marco, come tutti sanno, si è consumata attraverso una tragedia avvenuta sulla strada, senza neppure che egli fosse alla guida dell’auto che lo stava riportando a casa dopo una partita giocata a calcio, resta il marcato riferimento alla vita che a volte ti fa pagare il suo caro prezzo, tra l’ineluttabilità e altre situazione che si sarebbero potute e dovute evitare moderando la velocità. Ed è proprio questo il richiamo sociale alla vita e a tanti giovani che devono essere sensibilizzati a mettersi alla guida, sapendo l’importanza di rispettare tutte regole della strada per sé e per gli altri. E’ un fatto culturale che ha bisogno di essere esteso come progetto da inserire anche nelle scuole. Detto questo, passiamo a quello che sarà l’ambizioso programma.
Come abbiamo detto pocanzi, il 18 agosto 2023 (data e squadre partecipanti sono ancora da confermare) allo stadio Marco Salmeri si svolgerà il triangolare di calcio che da quest’anno si avvarrà del calcio d’inizio della madrina del Torneo, ovvero, Ombretta Cantarelli, moglie dell’attore siciliano Gianfranco Jannuzzo. Una presenza eccellente che dà prestigio al ricordo di Marco, la cui storia è subito entrata nelle corde del cuore dell’ex modella milanese. Il giorno seguente, Gianfranco Jannuzzo dedicherà in Teatro (Atrio del Carmine di Milazzo) una serata spensierata dedicata a Marco e alle giovani vittime della strada. Come? Ricordandoli attraverso il loro sorriso, la vita e non la morte; là dove per vita si intende quel palcoscenico brillante che con leggerezza ti fa pensare che in fondo questa è la migliore terapia adatta per ricordare chi non c’è più. In questa occasione l’attore Gianfranco Jannuzzo ha sposato con entusiasmo la nobile causa, accettando di recitare il suo “Recital”. “Ho sempre cercato di raccontare gli italiani attraverso l’uso dei nostri dialetti, convinto, come sono, che essi abbiano, per la loro naturale immediatezza, spontaneità, ricchezza di sfumature, una forza di comunicazione straordinaria e che rivelino, quasi sempre, il carattere, l’intima indole di chi li adopera: Veneti, Calabresi, Liguri o Campani che siano. Siamo tutti orgogliosi di essere Lombardi o Lucani, c’è sempre in tutti noi tanto sano campanile, ma alla fine siamo semplicemente orgogliosi di essere Italiani.” “Recital- continua l’attore- è uno spettacolo nel quale accanto a quelli che considero i miei “cavalli di battaglia” presento alcuni brani inediti. Racconto la mia Sicilia, così come l’ho vissuta e conosciuta; la Sicilia che ho imparato ad amare grazie all’amore che ne avevano e ne hanno i miei genitori. Una Sicilia allegra e amara, spensierata e triste, meravigliosa e spietata, solare e introversa, indolente e attiva. Isola, forse, ma sicuramente Ponte per mille culture. Ne racconto le contraddizioni. La Sicilia ricca, fertile e ubertosa di Federico II “Stupor Mundi “e la Sicilia umiliata, ferita e vilipesa delle stragi e dei caduti” Orror Mundi”. E raccontando la Sicilia racconto gli Italiani che con il nostro straordinario senso dell’ umorismo sappiamo ridere di tutto e di tutti, e soprattutto, cosa ancora più importante, di noi stessi.” Così dice il popolare attore che, in questa particolare circostanza, abbinerà quella “Sicilia allegra e amara, spensierata e triste….” a quello che in fondo è la vita con le sue tante sfaccettature. Dunque, una due giorni intensa di calcio, cultura e spettacolo in onore di chi oggi non c’è più. In seguito, naturalmente, saremo più precisi attraverso un comunicato che prevede anche una conferenza stampa con la presenza dell’attore Gianfranco Jannuzzo, sua moglie Ombretta Cantarelli, le Istituzioni di Milazzo, i presidi delle scuole e gli studenti, che per l’occasione saranno invitati ufficialmente a presenziare al grande evento. Un forte richiamo per i media, i colleghi giornalisti, le radio e le televisioni.
Salvino Cavallaro