Apprendiamo dal Bollettino Comunale dell’ avvio di un “Progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo al collegamento pedonale meccanizzato (scale mobili)” tra la Città Bassa e l’area della Città Fortificata.
Rendere la città storica accessibile a tutti, a parere di questa Associazione, è determinante nell’orizzonte di una riqualificazione urbana piena e proiettata anche verso l’esterno di Milazzo. Tuttavia le recenti eco della stampa locale della prossima progettazione di un sistema di risalita meccanica “tra i due mari” ci fa riflettere.
Nel giugno 2019 Italia Nostra, con iniziative pubbliche e tramite una pubblicazione, ha messo a disposizione della Cittadinanza e degli Amministratori. Il progetto Milazzo è tatta a scale che ha mappato il sistema di scale della città storica, volto ad evidenziare potenzialità e occasioni ancora non colte di una serie di percorsi lenti e immersi nel silenzio.
Oggi si propongono impianti di risalita che immaginiamo – pur senza una conoscenza approfondita del progetto di massima – composti da binari e pedane che, è innegabile, muteranno la percezione di due delle più belle strade a scale di Milazzo, quella più monumentale l’Erta San Domenico (la popolare “muntata”, 109 gradini) e la più paesaggistica (insieme alla Salita della Manica) la Salita della Porticella. Le stesse componenti necessiteranno di costi e lavori di gestione e manutenzione periodica e nel frattempo tutte le altre scale languono di un pietoso stato di abbandono e indifferenza, alcune buie e senza alcuna valorizzazione estetica, spesso utilizzate come deposito di rifiuti, altre quasi sempre immerse nella vegetazione, altre ancora sconosciute ai più per mancanza (per il momento) di una completa serie di indicazioni in situ. Italia Nostra, ribadendo la necessità di permettere a chiunque di visitare Milazzo (dentro e fuori la Città Fortificata) sottolinea la parallela urgenza di mettere finalmente a sistema tutte le scale della città storica, suo segno distintivo, ma ancora inespresso.
Contestualmente, nelle more di conoscere nel merito il progetto che ci auguriamo venga presentato alla Cittadinanza, ci chiediamo:
1) se tali opere non determinano uno snaturamento delle attuali, storiche scale (che ricordiamo erano il “Percorso dei Tonnaroti”) o, in alternativa non si possano prevedere dei percorsi non ricadenti sull’ Erta San Domenico e sulla Salita della Porticella;
2)se in atto è presente un parere aggiornato da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali, la cui funzione di sorveglianza è essenziale e meritoria;
3) se sono previste alla base dei collegamenti pedonali meccanizzati dei parcheggi che non alterino lo stato del quartiere di Vaccarella o dell’area alla base della Porticella;
4) se si è pensato, con senso di responsabilità, al futuro di queste infrastrutture per evitare che in difetto
di manutenzione o peggio per guasti, abbandono o obsolescenza diventino elementi di degrado estetico e
funzionale del nostro ricco Patrimonio Culturale e Ambientale.
Milazzo, 11/2/2023