“Quello della ristorazione non è un lavoro, è una missione: far sorridere la gente e renderla felice”. Questo il pensiero a molti di coloro che del settore della ristorazione ne hanno fatto una professione da svolgere con un occhio sempre puntato alle materie prime e a saperle valorizzare. Di questo è tanto altro si è discusso a Catania all’evento RistOnlife, cui hanno partecipato grandi nomi del settore siciliano e tanti giovani che si approcciano alla professione. In Italia ci sono 300ma attività di ristorazione ma quello che manca è un’accurata formazione: il 35% degli addetti ai lavori non è adeguatamente formato e questo va a discapito dell’attività stessa. Perché come scaturito da diversi interventi, il punto fondamentale per continuare ad avere un’attività degna di questo nome è mantenere il proprio progetto vivo, averlo sempre davanti e saper conoscere e valorizzare le materie prime, puntando alla sostenibilità. Tanti i partecipanti anche sui canali social che hanno assistito all’evento e fatto domande, sopratutto giovani con sete di formazione, relazioni. “Bisogna essere in continua evoluzione, progettare, stare in rete, condividere”. E, in fondo, è un po’ questa la sfida che si è posta RistOnlife nella sua prima edizione: essere un festival della ristorazione per persone diverse che condividono la stessa visione.