Federfarma interviene nella gestione del quotidiano da parte delle farmacie. E lo fa chiedendo che si sblocchi una situazione peraltro prevista da un decreto ministeriale del luglio 2022, con cui si stabilisce un alleggerimento degli accessi al pronto soccorso e ai medici di base per gestire delle richieste “semplici”. Secondo Federfarma infatti afferma che metà degli accessi ai presidi ospedalieri potrebbero essere evitati se solo gli utenti si rivolgessero alle farmacie. Sono 19mila le farmacie presenti sul territorio e che durante la pandemia hanno dato un grosso contributo nella gestione dei tamponi e questa collaborazione potrebbe, anzi per Federfarma Palermo lo ritiene indispensabile, continuare nel quotidiano. In Europa è già attivo un servizio di diagnosi non solo per i tamponi ma la farmacia viene utilizzata come centro polifunzionale per l’erogazione di servizi di concerto con il medico. “Per introdurre nuovi servizi in farmacia – ha concluso Eugenio Leopardi, presidente dell’Utifar – occorre una formazione adeguata. Noi già ad agosto 2020 avevamo con lungimiranza formato 9mila farmacisti vaccinatori quando ancora questo ruolo non era riconosciuto dalla legge. E quando in piena emergenza il governo ha avuto necessità, ha trovato questa platea pronta da utilizzare. L’ottima risposta e il gradimento manifestato dai cittadini confermano che la farmacia italiana è pronta a gestire altri servizi, e Utifar è in grado di fornire conoscenze, preparazione e formazione adeguate”.