E’ stato il Soprintendente Ferdinando Maurici durante la conferenza stampa del Milazzo Film Festival ad annunciare in ritrovamento archeologico nelle acque di Levante, a Milazzo. Tre subacquei durante una immersione a più di 85 metri di profondità hanno ritrovato un’ancora ellenica e hanno subito segnalato il fatto alle autorità competenti. Il ritrovamento risale al Maggio scorso e la macchina burocratica e la raccolta fondi per procedere al recupero è già in moto e, si auspica di riuscire a recuperarla entro Settembre. “Accolto a mani aperte la promessa che la Soprintendenza sta facendo qui oggi dicendo che l’ancora resterà qui a Milazzo”, ha detto Midili che auspica anche che il restauro sara ultimato per l’inaugurazione del Museo del Mare di Vaccarella per il quale a giorni inizierà il restauro dell’ex asilo Calcagno. Il ritrovamento e aver scelto di annunciarlo proprio oggi, aggiunge una marcia in più al Milazzo Film Festival che quest’anno si occuperà proprio del mare e delle sue bellezze, tra le altre cose. Tre i sub che hanno ritrovato l’ancora: Daniele Foti, Alberto Santoro e Nicola Genevose. Profondità proibitive quelle a cui si sono calati i tre sub ma che ha permesso, in una zona scoscesa, il ritrovamento di un’ancora che risulta molto deteriorata dagli anni. La parte in legno e’ totalmente compromessa mentre pressoché integrato quella in ferro. Bisognerà procedere ad altre immersioni per effettuare foto e capire come dovrà avvenire il recupero e da questa ulteriore indagine, sara chiaro anche l’impegno delle somme necessarie al l’operazione. Per il recupero si e’ detto pronto a collaborare il Presidente Giovanni Mangano visto che l’AMP ha in dotazione in Rov, una sorta di robot in grado di scendere fino ad atmosfere proibitive oltre che dotato di “mani” per operare dei piccoli spostamenti degli oggetti. Anche il sindaco di Milazzo Pippo Midili convocherà il consiglio comunale affinché si possa prevedere una somma del bilancio per contribuire al recupero del reperto.