Quella di sabato 13 novembre 2021 ad Ascoli Piceno presso la Libreria Rinascita di Piazza Roma 7 alle ore 16,30, non è altro che l’ennesimo appuntamento culturale di presentazione del libro della scrittrice Patrizia Zangla intitolato: “Silenzio di Piombo”. Un testo fortunato che ha riscontrato l’interesse di molti lettori di questo genere di letteratura in cui si evince il desiderio collettivo di analisi che è tipica di tutte le presentazioni quando il libro suscita interesse e curiosità. Nel caso del “Silenzio di Piombo” pubblicato da Leone Editore, c’è un particolare motivo di curiosità in più che lega la memoria di quello storico ventennio che va dal 1968 al 1988 tra terrorismo rosso, organismi segreti e complicità occulte. Si tratta di una sorta di ricostruzione del panorama politico, culturale e sociale degli anni di piombo narrati attraverso scenari inimmaginabili in un viaggio che si tramuta nell’occasione di fare i conti con la memoria del nostro passato che ci fa molto riflettere anche sul nostro futuro. L’autrice ripercorre con minuziosa precisione i fatti accaduti in Italia e in ambito internazionale, analizzando tutte le organizzazioni terroristiche di allora, da quelle minori fino ad arrivare alle Brigate Rosse in un capillare approfondimento sui rapporti che si sono creati all’interno dei governi italiani dell’epoca, in cui si evidenzia spesso il tratto fondamentale della nostra storia politica e sociale. Il rapimento e l’omicidio di Aldo Moro, poi, rappresenta l’elemento cruciale della Prima Repubblica i cui retroscena restano ancora avvolte da profonde ambiguità e poca chiarezza. Una ricerca, quella della scrittrice Patrizia Zangla, che tende ad addentrarsi in quegli angoli un po’ oscuri che ancora oggi destano forti dubbi sui personaggi e i vari accadimenti terroristici. Resta il fatto che il libro è di largo respiro culturale e saggistico, tale da accompagnarti pagina dopo pagina nel percorso di un periodo storico da alcuni di noi vissuto in prima persona e per altri conosciuto soltanto attraverso i libri di storia. Ecco perché questo libro ha suscitato l’interesse di tanti lettori d’Italia, visto che dalla Valle D’Aosta alla Sicilia ogni presentazione ha richiamato un notevole numero di lettori. Così come presumiamo che sarà anche per i lettori di Ascoli Piceno.
Salvino Cavallaro