Dieci arresti per concorso esterno in associazione mafiosa, usura ed estorsioni condotte con il ‘metodo mafiosò, trasferimento fraudolento di valori. Altre 11 persone indagate a piede libero. Sequestrati inoltre un bar-tavola calda a Villabate, quote di una società e un locale commerciale adibito a laboratorio e relativo terreno per complessivi 500mila euro. Sono gli esiti dell’operazione “Araldo”, condotta congiuntamente da carabinieri e guardia di finanza di Palermo. In carcere sono finite 9 persone, una invece ai domiciliari. Coinvolti tra gli altri un avvocato, Alessandro Del Giudice, legale di un boss detenuto cui avrebbe fatto da ‘messaggerò, in qualità di promotore e procacciatore di clienti, e una funzionaria in servizio presso Riscossione Sicilia: secondo l’accusa avrebbe fornito illecitamente notizie riservate circa le posizioni debitorie di numerose persone e così, una volta individuate le potenziali vittime, avrebbe assicurato loro la possibilità di ricevere dei prestiti ai tassi usurai che raggiungevano anche il 5.400% annuo.