Alla vigilia si sperava, poi è accaduto davvero. Il concerto di Valerio Liboni a Milazzo è stato un successo di pubblico e di critica. Spettacolo e solidarietà per un fine sociale si sono ben amalgamati in una serata estiva sotto le stelle, in cui i sentimenti e le emozioni create dalle canzoni dell’ex batterista del complesso de “I Nuovi Angeli” hanno dato forza al senso di unione generale per raggiungere lo scopo sociale prefissato fin dall’inizio. Sul bellissimo palco preparato dal Comune di Milazzo all’interno dell’Atrio del Carmine, all’inizio della serata canora sono saliti il Presidente del Rotary Club di Milazzo, Dr. Giacomo Le Grottaglie, la responsabile del Servizio di Neonatologia dell’Ospedale di Milazzo, Dr.ssa Ada Betto, il responsabile delle persone disagiate “Jeshua – Erika Cusumano” Padre Marco, il Presidente dell’Associazione Culturale Teseo Dr. Attilio Andriolo e il presentatore della serata Giuseppe Cultrera. Ognuno ha dato il proprio apporto nel significare l’idea rappresentata dal Progetto “Luna di Latte”, e cioè un contenitore medico capace di conservare il latte naturale prodotto dalle donne che hanno partorito, per donarlo ai bambini delle mamme che invece non hanno tale possibilità. Tutti sappiamo da sempre l’importanza di allattare i nascituri con il nutrimento naturale del latte materno, il quale resta insostituibile per le sue qualità nella produzione di anticorpi per le difese immunitarie. Ma, oltre la raccolta fondi per questo nobile raggiungimento sociale che ha raccolto l’insperata somma di circa mille euro, c’è da dire che una parte di questo ricavato sarà destinato anche all’Associazione Jeshua – Erika Cusumano – (rappresentata da Padre Marco) per far fronte al disagio economico delle persone ammalate, le quali non possono sostenere le spese per le visite mediche e le relative terapie da seguire. E, non per ultimo, c’è stato il dono di un gagliardetto rappresentativo del Rotary Club di Milazzo a Valerio Liboni, il quale ha promesso che il testo della sua prossima canzone s’intitolerà “Luna di latte”. Così, dopo tanta emozione che si è creata con il pubblico, l’inizio del concerto di Liboni ha unito ancor di più i sentimenti romantici legati alle canzoni del com’eravamo tra melodie, ritmi e testi che hanno accompagnato la nostra giovinezza. Tuttavia, ciò che abbiamo notato con molto piacere, è che anche i giovani presenti alla serata canora milazzese hanno saputo unirsi al generale applaudire e a quell’alzar delle braccia al cielo che hanno accompagnato il ritmo delle tante canzoni di Valerio Liboni. Un revival di motivi eterni, accompagnati da quella narrazione che il cantante torinese ha saputo dare al pubblico di Milazzo sul suo percorso artistico e umano, il quale si può anche riscontrare nel suo ultimo libro intitolato: “Stasera Valerio Liboni”, che raccomandiamo di leggere per i suoi tanti aneddoti e curiose situazioni di vita. Dunque, tra “Donna Felicità” – “Anna da dimenticare” – “Singapore” – “Una lettera” – “Odio l’estate” (che ha rievocato Bruno Martino) e tanto altro, la serata canora di Valerio Liboni termina tra gli applausi del pubblico di una Milazzo che ha voluto la promessa di un suo prossimo ritorno. Non c’è che dire, sarà stata la serata fresca che ha interrotto il grande caldo agostano, sarà la predisposizione della gente a unirsi nei sentimenti romantici prodotti da musica e finalità sociali, fatto è che questo concerto di “Luna di latte” ha racchiuso nell’anima di ognuno qualcosa di veramente importante e duraturo.
Salvino Cavallaro