Ponte sullo Stretto, Grasso (FI): “Sono favorevole, i siciliani ogni anno pagano 6,5 miliardi per i costi di trasporto”

“La creazione di un’infrastruttura come il Ponte sullo Stretto, di cui a onor del vero si parla dal 1876, non garantirebbe solo quella continuità territoriale che adesso va di moda, ma che ricordo essere stata una pietra miliare dei governi Berlusconi. È un’opera la cui creazione permetterebbe un ritorno economico, soprattutto per i siciliani, che pagano attualmente 6,5 miliardi di euro l’anno per i costi di trasporto e per la carenza di infrastrutture. Parliamo di circa il 7,4% del Pil regionale. Se consideriamo che il costo della sua realizzazione, secondo le ultime stime, è compreso tra i 5 e gli 8 miliardi di euro, abbiamo la contezza di una spesa che garantirebbe sin da subito un ritorno sia per l’indotto locale, che nazionale. Inoltre ci permetterebbe di completare il tanto annunciato corridoio europeo Helsinki-La Valletta, grazie al quale potremmo uscire dall’isolamento in cui i mercati – specie del Mezzogiorno – sono attualmente relegati, garantendoci una centralità che oggi manca. Credo che esistano tutti i presupposti per intavolare una definitiva strategia che porti alla sua realizzazione. Altrimenti siano dinanzi alla più grande ipocrisia sulle grandi opere d’Italia. Tutti lo vogliono ma nessuno osa fare la prima mossa”. Così afferma la deputata regionale di Forza Italia, Bernardette Grasso, nonché coordinatrice del partito per la provincia di Messina, a margine della Manifestazione in città “Sud, infrastrutture e Ponte” promossa dall’Ugl.

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