Sull’ospedale di Barcellona si sta assistendo ad una polemica che pur fondandosi sul nulla, rischia di creare non pochi allarmismi tra i cittadini ai quali va rappresentata la pura verità in grado di superare anche certe immagini. La pianificazione ospedaliera Covid, stilata nell’ aprile scorso per dare immediata risposta alle necessità imposte dalla improvvisa emergenza del tempo, prevedeva la realizzazione all’ospedale di Barcellona di 10 posti di terapia intensiva, per i quali furono reperiti i relativi letti. Come è noto, quella programmazione riguardante anche il Cutroni Zodda, è stata archiviata lo scorso 9 giugno; del resto la pandemia ha avuto (ed avrà purtroppo) più fasi. Così come è stato chiarito più volte che la nuova rimodulazione, definita in settembre ha previsto per Barcellona due posti di terapia intensiva e 40 di degenza ordinaria Covid ai quali si aggiungeranno altri letti. Nessun “reparto fantasma’, quindi, ma la razionalizzazione di una rete dedicata che ha comunque carattere regionale e tiene sempre conto delle necessità dei territori. Chi, pur conoscendo la realtà prosegue nella mistificazione, contribuisce esclusivamente ad alimentare le paure di quanti, oggi più che mai e come auspicato più volte dal presidente Mattarella, pretendono unità di intenti per combattere il solo nemico ancora in circolazione: il Coronavirus”. Lo dice il deputato regionale di Diventerà bellissima e componente della Commissione Salute dell’Ars, Pino Galluzzo.