Al via in tutti gli istituti superiori della Sicilia la didattica a distanza, che a differenza delle altre regioni riguarda il 100% degli alunni come dispone un’ordinanza del presidente Musumeci. Fino ad ora non si registrano grosse criticità, come conferma l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla. “Le scuole sono luoghi sicuri e lo hanno dimostrato in questi mesi – sottolinea -. La scelta presa dal governo regionale è stata dettata dalla volontà di ridurre la pressione sulla mobilità”. La decisione della Regione era stata contestata dal dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti, secondo il quale il breve preavviso non avrebbe consentito alle istituzioni scolastiche “di intervenire tempestivamente e di organizzarsi al fine di rendere fruibile immediatamente per tutti gli studenti la Dad”.
Ma nonostante le polemiche oggi a Palermo la maggior parte degli istituti ha svolto regolarmente le lezioni a distanza. “La scuola è tristemente vuota – dice il dirigente del Magistrale Regina Margherita Domenico Di Fatta -. Gli studenti sono a casa e stanno seguendo le lezioni attraverso i tablet e i Pc”. Anche al liceo Classico Vittorio Emanuele il passaggio si è svolto senza problemi. “Per noi è stato ancora più semplice visto che da settimane gli studenti per tre giorni frequentavano a scuola e tre giorni a casa con la Dad”, dice il dirigente Massimo Leonardo. Una situazione analoga a quella di tanti altri istituti. “Il passaggio dalle lezioni in presenza a quelle a distanza non ha creato particolari problemi – dice la dirigente del liceo scientifico Cannizzaro Anna Maria Catalano – Il sistema era già stato utilizzato da alcune classi anche durante questo inizio di anno scolastico”.