“Il governo Conte è stato sensibile e ha accolto la nostra richiesta, così come in passato è stato per altre regioni”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in un video, commentando il via libera, ieri, del Consiglio dei ministri al decreto legislativo che consente di spalmare in dieci anni il disavanzo di 2,2 miliardi di euro. “Leggerete che tutti sono fautori di questo provvedimento, e fra questi anche alcuni di quelli che hanno contribuito a creare la crisi delle finanze regionali – afferma Musumeci – Alla Regione abbiamo trovato un indebitamento di circa otto miliardi di euro e un disavanzo di poco più di sette miliardi: una gestione che risale agli anni passati, almeno dal 1994 in poi.
Se avessimo dovuto risolvere il problema in tre anni, come chiedeva la Corte dei conti, avremmo dovuto fare dei tagli. Non potevamo farlo perché avremmo colpito le fasce più deboli e da qui la richiesta di spalmatura decennale”. E conclude: “Andiamo avanti con grande serenità d’animo e ce ne freghiamo delle polemiche, alcune di queste anche patetiche. Chi ha fatto il piromane adesso vuole fare il pompiere. Guardiamo avanti con grande determinazione, risaneremo anche le finanze della Regione dopo alcuni decenni con responsabili tutti, nel centrodestra e nel centrosinistra, fatta eccezione per qualche rara esperienza”.