Dopo le dichiarazioni di interesse all’acquisto manifestate dal Gruppo Franza, la Corolla ribadisce la necessità di espletare un bando di gara.
!In un contesto di mercato globale in cui internet rende facilmente accessibili gli scambi commerciali, grazie all’avvento di nuove tecnologie che favoriscono nuove opportunità di esportazione – si legge in una nota – il Centro Mercantile può diventare un hub di logistica fondamentale per l’area industriale e commerciale di Messina.
La Corolla è una realtà commerciale consolidata, con operatori internazionali che esportano in tutto il mondo. I centri logistici di smistamento merci sono il cuore degli scambi commerciali, permettono un comodo stoccaggio delle merci con conseguente diminuzione dei costi ditrasporto.
Il Centro Mercantile è un bene pubblico indisponibile destinato appunto alla logistica a servizio delle imprese ospitate nell’area industriale di Messina. La destinazione di pubblica utilità è impressa dal finanziamento del C.I.P.E., accordato al Consorzio ASI in base al programma triennale di sviluppo del Mezzogiorno. Il finanziamento pubblico per la realizzazione del Centro Mercantile implica il fine pubblico, come anche la destinazione dell’opera a servizio delle imprese che operano nell’area industriale di Messina.
Per i beni indisponibili appartenenti alle pubbliche amministrazioni, l’unico modo legittimo di attribuirne la disponibilità ai privati, è attraverso una concessione ad evidenza pubblica. Nel caso in cui la Regione volesse alienare il bene pubblico indisponibile, dovrebbe prima dimostrare la sopraggiunta disponibilità e successivamente bandire un’asta pubblica per l’aggiudicazione del bene.
Per i suddetti motivi, si ritiene che non possa essere accordata la cessione diretta del Centro Mercantile al Gruppo Franza senza prima aver espletato un’asta a condizione di provata disponibilità del bene pubblico. La Corolla aveva già manifestato l’interesse alla conduzione del Centro Mercantile di Milazzo con nota del 28/01/2019, chiedendo al Consorzio ASI la possibilità di partecipare alle offerte tramite una gara ad evidenza pubblica, così come previsto per legge.”