Cerchiata in rosso sul calendario per il ritorno a scuola dei 1600 alunni dell’Istituto Tecnico Tecnologico Ettore Majorana di Milazzo la data del 3 settembre!
Il suono della campanella segnerà l’inizio di un nuovo anno scolastico che per l’istituto mamertino rappresenta l’ennesima tappa di un costante percorso di innovazione metodologica e didattica, rispondente alla necessità di allineare la preparazione dei propri studenti a quella dei coetanei europei.
I primi ad essere accolti dal Dirigente Scolastico, prof. Stello Vadalà, dal suo staff e dai docenti, saranno i 316 alunni del comprensorio che hanno scelto di frequentare uno dei 5 indirizzi di studio proposti dall’offerta formativa dell’istituto mamertino per il conseguimento del Diploma: Chimica, Materiali e Biotecnologie; Meccanica, Meccatronica ed Energia; Elettronica ed Elettrotecnica; Informatica e Telecomunicazioni; Trasporti e Logistica (Opzione conduzione del mezzo, ex Aereonautico).
Sarà la volta poi degli altri studenti di riprendere il progetto di dialogo e di crescita interrotto dalle vacanze estive e riempire le aule del Majorana per un totale di 68 classi distribuite ed accolte nei locali dell’unico plesso costituente il tecnologico Majorana, oggi vero e proprio polo formativo, dal forte e comprovato valore sociale, e istituzione scolastica inserita nel territorio nazionale quale sistema formativo aperto verso l’esterno, “scuola di servizio” dagli elevati standard raggiunti nei livelli di conoscenza e dalla profilatura formativa completa, così come peraltro attestato dal riconoscimento di School of the Year 2019 e di istituto scolastico fra i migliori d’Italia.
Tante le novità che caratterizzeranno il nuovo anno scolastico per l’istituto Majorana sempre più proiettato ad agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro: il percorso di diploma quadriennale in Informatica e Telecomunicazioni, unico concesso dal Miur nella provincia di Messina, e la realizzazione di un’aula appositamente attrezzata per consentire agli studenti in possesso di un diploma di scuola secondaria o altro titolo di studio equipollente, anche estero, sia a studenti militari di seguire in videoconferenza buona parte delle lezioni del nuovo corso di laurea in “Scienze e tecnologie della navigazione”, ’iniziativa concretizzatasi grazie all’intesa con l’Università di Messina e nell’ottica di un maggiore coinvolgimento tra istituzione scolastica, mondo del lavoro e istituti accademici.
Soddisfatto il Dirigente, prof. Stello Vadalà, alla guida dell’istituto da oltre un decennio e convinto assertore della validità del binomio fiducia e responsabilità nel rapporto con gli studenti e della trasparenza e condivisione nel dialogo con i genitori. “L’orizzonte a cui tende l’Istituto è quello di continuare ad essere un punto di riferimento culturale del territorio, capace di condizionare positivamente il suo sviluppo sociale, economico e
culturale, facendo in modo che l’istruzione diventi sempre più lo strumento per sviluppare lo spirito critico dei nostri studenti e promuovendo la loro autonomia nelle scelte di vita, di studio e di lavoro. Obiettivi fondamentali del Majorana, infatti, sono sempre stati fornire una solida preparazione di base attraverso cui poter affrontare le innovazioni e le trasformazioni, sviluppare attività concrete di formazione, vere e proprie palestre didattiche, tali da consentire agli studenti di misurarsi con progetti reali e nelle quali trovare nuove energie e motivazioni allo studio, valorizzare la diversità degli allievi per esprimere interessi, attitudini, potenzialità, nella consapevolezza di costituire il cuore di quella Scuola che la nostra Carta Costituzionale delinea come uno spazio libero, aperto a tutti, luogo vitale delle istituzioni democratiche, dove si formano i cittadini e confluiscono gli elementi migliori della società”, queste le parole di avvio di anno scolastico del Dirigente, prof. Vadalà con l’augurio rivolto ai suoi 1600 alunni e a tutto il personale docente e amministrativo di vivere un anno scolastico proficuo e proteso alla modernità ma con lo sguardo attento alla tradizione e alla cultura del territorio.