Un percorso di luce e di fuoco affascinante e creativo – l’1, 2 e 3 agosto tra Palermo, Gibellina e Zafferana Etnea – traccia il solco della edizione numero 12 del Teatro del Fuoco, International Firedancing Festival presentata oggi a Palazzo dei Normanni a Palermo.
Amelia Bucalo Triglia, ideatrice e responsabile del Teatro del Fuoco, ha presentato il Festival insieme a Walter Messina, direttore generale Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello, con i messaggi di Gianfranco Micciché, presidente dell’Ars, e Manlio Messina, assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo.
Tre le tappe di questa edizione che vede protagonista ancora una volta la Sicilia. Si parte con Palermo, giovedì 1 agosto, al Teatro di Verdura alle 22: dopo aver plasmato le sue danze in luoghi di pregio – come la Galleria d’Arte Moderna, lo Spasimo, il Castello a mare – il Teatro del Fuoco illumina un altro simbolo della città. Il giorno successivo, venerdì 2 agosto alle 21.30, sarà la volta del Baglio Di Stefano a Gibellina, Trapani: lo show torna a fare parte del programma delle Orestiadi.
Infine, sabato 3 agosto, appuntamento all’anfiteatro di Zafferana Etnea, Catania, alle 22 per la rassegna “Sotto il vulcano”, nella terra del vulcano-madre, simbolo di fertilità, creatività, irruenza. “Quello del Teatro del Fuoco – dice l’ideatrice del festival, Amelia Bucalo Triglia – è un racconto attorno al fuoco e con il fuoco. Un elemento indomabile e imprevedibile, proprio come è la vita, che come la vita necessita di cura e di rispetto. Il fuoco è gioia e rinascita in tutti gli ambiti, nel turismo come nella sanità: il nostro obiettivo è valorizzare i luoghi in cui andiamo in scena e portare gioia a tutti, anche ai bambini”.