Si è appena conclusa la 27esima edizione della fiera internazionale del mare e delle attività subacquee European Dive Show, che ogni anno apre i battenti a Bologna per tutto il primo weekend di marzo. Si tratta di un appuntamento tanto atteso dagli appassionati del mare, provenienti da tutta Europa, e dagli operatori del settore. Anche quest’anno la città di Milazzo e il suo suggestivo territorio locale hanno avuto modo di farsi conoscere ed apprezzare grazie a “Blunauta Diving Center”, che è giunta al terzo anno di partecipazione all’evento con la propria postazione stand presente all’interno della grande area allestita dalla didattica subacquea SSI (Scuba School International).
Il centro di immersioni subacquee Blunauta, ad oggi una concreta realtà turistica della cittadina peloritana, si occupa da anni della promozione del territorio, della divulgazione e sensibilizzazione ambientale e dell’organizzazione di escursioni a Capo Milazzo. Grazie al team di Blunauta rappresentato da Mauro Alioto (presidente Asd Blunauta), biologo marino nonché istruttore subacqueo, e da Milena Mariano, le bellezze naturalistiche terrestri, ma soprattutto quelle sommerse di Capo di Milazzo, sono state presentate tramite questa grandiosa vetrina riuscendo ancora una volta a varcare la soglia di notorietà al di fuori del comprensorio locale. Centinaia gli appassionati e i curiosi che hanno visitato lo stand del diving , che hanno voluto conoscere l’area di Milazzo e capire come nonostante i punti forza , un territorio così variegato dal punto di vista naturalistico, non sia ancora “pienamente” turistico. Domenica scorsa, inoltre, durante lo svolgimento della fiera, il team Blunauta ha organizzato un seminario presso un’area allestita all’interno del padiglione fieristico; l’incontro aperto a tutti gli appassionati presenti, ha visto la presentazione delle peculiarità naturalistiche della cittadina mamertina a cura di Mauro Alioto. Il biologo marino ha sostenuto l’importante valenza turistica posseduta dal nostro territorio, non più visto come solo crocevia per le Isole Eolie. Grazie alla proficua collaborazione del naturalista e fotografo subacqueo Francesco Turano e del cineoperatore Puccio DiStefano, sono stati proiettati scatti fotografici e filmati dei ricchi fondali di Capo Milazzo, a testimonianza dell’eccezionale biodiversità che caratterizza le acque che bagnano il promontorio.
Ad impreziosire l’incontro, l’intervento di Massimiliano Falleri (responsabile settore subacqueo MareVivo), che con la sua esperienza e il suo team ha presentato una progettualità di sviluppo dell’area, in concomitanza dell’istituenda Area Marina Protetta di Capo Milazzo. Si è toccato con mano l’entusiasmo degli spettatori che sorpresi dagli splendidi colori della fauna sommersa e dall’ affascinante ricchezza presente in questo “angolo” di Mar Tirreno meridionale, hanno convenuto insieme ai relatori che bisogna mirare ad un obiettivo principe, ovvero la tutela di questo patrimonio naturale. Tutelare significa conoscere ed avere consapevolezza di un’eredità da lasciare alle generazioni future che devono avere la possibilità di fruire in modo consapevole ed ecosostenibile delle risorse offerte dalla città di Milazzo. Tutelare significa prestare la giusta attenzione al futuro economico della stessa, che grazie all’indotto turistico, da sempre in altre realtà motore di sviluppo economico, potrebbe, oltre che veicolare la crescita dell’intera economia locale, imporsi finalmente come una solida realtà conosciuta in tutta Europa”.