L’investimento varrà circa 130 milioni di euro, il 30% del valore dell’intera Caronte & Tourist, valutata circa 400 milioni. È questa la dote che il fondo d’investimenti Basalt porta alla società siciliana dei trasporti marittimi con la partnership che oggi le due aziende hanno presentato a Palazzo dei Normanni, alla presenza del presidente della Regione
Nello Musumeci. “È il segno che la Sicilia può diventare un grande polo d’attrazione per il capitale straniero. Gli investimenti consentiranno l’ammodernamento della flotta e un maggior guadagno che dovrebbe tradursi in un risparmio per la Regione. È inoltre – ha concluso il governatore – una buona notizia perché il miglioramento dei servizi comporterà il migliore collegamento per la Sicilia e le isole minori”.
I protagonisti dell’appuntamento però sono stati gli imprenditori che hanno presentato l’affare, gli amministratori delegati di Caronte & Tourist e il principal di Basalt John Hanna. Basalt è un fondo infrastrutturale angloamericano attivo nei settori dell’energia, delle utilites e dei trasporti. In questo settore il fondo affianca le piattaforme petrolifere nel Mare del Nord e, per Hanna, “è una vera soddisfazione potere investire in Europa dall’estremo Nord all’estremo Sud”. L’esame dell’investimento, così ha raccontato lo stesso, è durato più di un anno e alla fine il fondo è stata convinto “dall’esperienza e dalla stabilità della Caronte & Tourist oltre che dalla finalità sociale che l’azienda persegue in Sicilia”. Basalt entrerà nella partecipazione gradualmente facendo anche da partner industriale. Nel frattempo il Consiglio di amministrazione si allargherà con l’entrata di Jonh Hanna per il fondo Basalt e di due consiglieri di amministrazione autonomi: Carlo Gallo, esperto di logistica dei trasporti e Fabrizio Vitellio, esperto finanziario
“Il piano industriale – ha spiegato Calogero Fabiani, amministratore delegato di Caronte & Tourist – vale 300 milioni e porterà a un rinnovamento della flotta navale e al conseguente a un aumento della redditività industriale dal 23% al 33%. A questo aumento dovrebbero seguire, oltre che maggiori utili per i soci, maggiori investimenti”.
Nel frattempo il piano prevede l’impiego di 60 milioni di investimenti pubblici e 240 milioni di investimenti privati. Le risorse pubbliche, di natura statale, sono state stanziate per il rinnovo della flotta e serviranno per la costruzione di due nuove navi con una compartecipazione delle aziende. Lo stanziamento di risorse rientra all’interno delle concessioni del trasporto pubblico locale e così per la quota di finanziamento le navi sono pubbliche e allo scadere della concessione passeranno al successivo concessionario. Le due infrastrutture serviranno a collegare la Sicilia con Lampedusa e pantelleria. Caronte & Tourist realizzerà ulteriori 240 milioni di investimenti privati con cui costruirà tre navi per i collegamenti nelle isole minori e una nave come la Elio, il traghetto sullo Stretto di Messina. All’interno di questa cifra 20 milioni serviranno per la manutenzione delle navi esistenti e 10 milioni per le infrastrutture portuali.
Vincenzo Franza anche lui Ad della società di trasporti ha descritto l’accordo e l’apertura dell’azionariato della società come “il principale santo di qualità, necessario per garantire un futuro di successi per completare la transizione da azienda plurifamiliare a grande azienda”.”Tra l’altro – ha proseguito Vincenzo Franza – siamo impegnati anche a difesa dell’ambiente e lo dimostra l’investimento sulla nave Elio già in funzione nello Stretto, alimentata a gas naturale liquefatto, il combustibile più ecologico, segno tangibile di un attenzione all’ambiente senza la quale una impresa moderna non può vivere. Con orgoglio possiamo dire che abbiamo la prima nave traghetto di questo tipo nel Mediterraneo”.