Anche a Giarre ARRIVA il progetto C.A.O. Centro di primo Ascolto e Orientamento che ingloba una selezione di qualificati servizi alla comunità, dopo l’inaugurazione del primo centro presso Merì, si sono susseguiti aperture a catena su: Messina, Giardini Naxos, Taormina, Milazzo, Capo d’Orlando, Barcellona Pozzo di Gotto,Lipari, Catania, Castroreale, Bagheria e sulla provincia di Trapani. È uno spazio dedicato all’ascolto dove presentarsi esponendo necessità, bisogni e difficoltà di vita personale, familiare e sociale e/o legate alla vita professionale. Il nuovo centro di Giarre, in Corso Italia n. 78, è gestito da Samuela Torrisi donna molto attiva sul territorio e dalle grandi qualità manageriali.
Ospite d’onore l’on. Urania Papatheu Senatrice di Forza Italia, che da sempre si batte per i diritti dei giovani soprattutto di chi investe risorse e speranze al sud. Durante l’intervista ha diverse volte sottolineato la sua disponibilità per il territorio e per queste attività a sostegno dei bisogni, dal pubblico al privato.
“MI COMPLIMENTO PER QUESTA INIZIATIVA CHE E’ UNA CONCRETA RISORSA PER LA COMUNITA’. CONFIDO SULLA LORO PROFESSIONALITA’ E DESIDERO LAVORARE A STRETTO GOMITO CON QUESTA FORMA DI SERVIZIO DIRETTO, UN MODO INNOVATIVO DI FARE IMPRESA AIUTANDO IL PROSSIMO. “
Il centro rappresenta il primo filtro di orientamento dei servizi offerti dall’Associazione di Promozione Sociale “Progetto CAO” e dall’azienda partner “Eurosystems Network Management “. Le figure professionali a disposizione tengono conto di bisogni immediati per stabilire percorsi di accoglienza, di prevenzione, orientamento e sostegno offrendo garanzia di anonimato e riservatezza.
Insieme ai suoi partners, l’associazione è in grado di fornire una grande quantità di servizi al cittadino.
Il responsabile del CAO Regione Sicilia Mariano Gitto dichiara che: “Le persone che si rivolgono al nostro Centro incontrano professionisti competenti e pazienti, che sanno ascoltare affiancandosi ai giovani, alle famiglie con la consapevolezza che, anche un piccolo disagio va affrontato con l’attenzione e la professionalità di un grande problema, nella totale gratuità. Di fronte a un problema si va a vedere chi sa rispondere e valorizziamo quella risposta.
Rappresenta una porta aperte al territorio, collegato alla rete dei Servizi locali e di volontariato. L’attività principale è proprio quella dell’ascolto incondizionato delle persone che vi accedono per orientarle ad individuare risorse e soluzioni anche occupazionali”.