E’ stato presentato presso il centro culturale “Pazzie” di Raffaele Esposito l’ultimo libro di Letizia Triches, “Giallo all’ombra del vulcano”. Un pubblico selezionato e attento ha seguito i lavori introdotti da Antonio D’Amico. Quindi è stata Cristina Marra a dialogare con l’autrice dopo averla presentata ai partecipanti della serata culturale. Letizia Triches – ha detto Marra – è nata e vive a Roma. Docente e storica dell’arte ha pubblicato numerosi saggi sulle riviste “Prometeo” e “Cahiers d’art” ed è autrice di vari romanzi e racconti di genere giallo-noir. Poi dal confronto con la scrittrice è emerso quello che è il libro, anche se ovviamente i particolari non sono stati svelati lasciandoli alla curiosità dei lettori. “Giallo all’ombra del vulcano” è un giallo che va letto nelle tarde ore serali – ha detto l’autrice -. Non vi toglierà il sonno con descrizioni di delitti cruenti ma risveglierà la vostra curiosità perché è evidente che qualcuno trama nell’ombra. Non tutto però è reale perché Giuliano Neri scoprirà, nella mitica Sicilia, “che non sempre il tempo scorre in modo lineare e che le visioni possono essere più vere della realtà.” La storia, che accenniamo in pillole, tratta di una nuova indagine di Giuliano Neri che, a Catania per aiutare un amico in un’opera di restauro, sarà ancora coinvolto in un caso di omicidio: passioni distruttive che continuano a bruciare tra i vicoli della città etnea con la stessa forza del magma sotterraneo del vulcano.
Giampaolo Petrungaro