Sabato 27 gennaio 2018, alle ore 10.00, presso i locali della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “L. Barbera” della Città Metropolitana di Messina, la V Direzione Sviluppo Economico, Servizio Cultura, organizzerà un incontro con le scuole in ricordo dell’abbattimento dei cancelli del campo di sterminio nazista di Auschwitz -Birkenau, che viene ricordato ogni anno il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria. Tema dell’incontro quest’anno la condizione dei militari italiani internati nei lager nazisti dopo la proclamazione dell’armistizio dell’8 settembre 1943 che segnò la tragedia dell’esercito italiano. I soldati italiani, infatti, furono catturati dai tedeschi nei Balcani o sulle varie isole. Le truppe italiane furono non solo disarmate e fatte prigioniere, ma anche umiliate e gli episodi circoscritti di resistenza armata rapidamente stroncati e duramente pagati come a Cefalonia dove furono fucilati cinquemila soldati. I militari italiani presi prigionieri furono internati negli Stalag, campi di lavoro per militari prigionieri, non vennero definiti “prigionieri di guerra” ma “internati militari” perché la Germania di Hitler non riconobbe il governo Badoglio e quindi i militari prigionieri furono trattati come “ribelli” e utilizzati per il lavoro coatto senza che potessero rivendicare la presenza della Croce Rossa e i diritti previsti dalla Convenzione di Ginevra. La loro è stata definita “l’altra Resistenza o Resistenza silenziosa” rispetto alla Resistenza armata contro il nazifascismo. La scelta di non aderire alla Repubblica di Salò e scegliere la prigionia fu una scelta coraggiosa nonostante il freddo, la fame, le tremende condizioni di lavoro, le malattie, il rischio della morte. Una pagina, questa, ancora oggi poco conosciuta a livello di opinione pubblica italiana che sarà approfondita con delle testimonianze toccanti nella manifestazione dedicata a questo tema organizzata sabato prossimo dalla Città Metropolitana di Messina. L’incontro sarà introdotto dal Commissario Straordinario Francesco Calanna, da Anna Maria Tripodo, dirigente della V Direzione e da Angela Pipitò, Responsabile del Servizio Cultura, che coordinerà i lavori. Interverranno, poi, nella qualità di relatori Cesare Giorgianni, giornalista, autore del volume “Baracche e Schiavitù nell’Europa del XX secolo” dove si racconta la tremenda esperienza della vita vissuta nei lager dal padre internato in un campo di prigionia tra la Croazia e la Slovenia e Giuseppe Restifo, docente di Storia Moderna presso l’Università di Messina che parlerà dell’argomento dal punto di vista storico. All’incontro saranno presenti alcune classi dell’Istituto Nautico “C. Duilio” di Messina accompagnati dai loro docenti.