Conti all’ARS. Tempi duri per i siciliani !

Sono più difficili del previsto i contri siciliani, così come le previsioni per stabilire i tempi precisi e uscire da questa cappa che vive e vegeta nei palazzi regionali. Il neo presidente Musumeci ha chiaramente manifestato l’insoddisfazione avuta e constata sui reali conti regionali appena ha “messo le mani” sulle carte. Una situazione complicata che ripercuoterà ritardi anche sull’esercizio provvisorio e poter dare risposte a breve tempo. Aveva manifestato qualche giorno addietro che, nel giro di un paio d’anni la Sicilia può ritornare alla normalità sperata, in vista di una ripartenza tanta voluta, ma visto l’attuale contesto, questa non può essere certamente una bella notizia. «A volte ti convinci che il buco sia X – prosegue il presidente Musumeci –  e invece man mano che scoperchi le pentole ti accorgi di spiacevoli sorprese. A cominciare dalle società partecipate: sono tutte in deficit e non sempre hanno prodotto in termini di risultati il fatturato che ci si aspettava. Quando avremo il quadro completo, sapremo quali sono le possibili soluzioni da adottare».

Condizione imputata al pretendete Governo in cui l’ex assessore regionale Baccei, non ha dato l’impronta dovuta al risanamento dei conti e non lasciando tracce chiare della realtà dei fatti. Il M5S lancia l’allarme quindi sull’esercizio provvisorio che, può provocare una reazione a catena andando ad incasinare tutti gli enti, con stipendi che potrebbero slittare e rovinare le feste ai siciliani, a seguito di una attuale burocrazia di valutazione testi,emendamenti e approvazioni, con tempi difficili da quantificare. Una semplice catena a scalare che implica e complica il sistema trainante di tante famiglie,visto che, appena si blocca un elemento butto ciò che si trova dietro deve per forza rallentare e fermarsi. Condizioni familiari che sono al limite della sopportazione e ove la povertà e in costante aumento in tutti gli angoli dei singoli paesi, con un sistema oprmai radicato , difficile da sdoganare ma facilmente intuibile se, ognuno di noi si ferma e guarda non avanti, ma indietro… !

 

Antonio David

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