Un contratto in un’azienda per chi è inoccupato o disoccupato da anni, ha tra i 18 e i 67 anni e un reddito inferiore ai 20 mila euro. Sono attive da oggi, dalle 8, le procedure online per presentare domanda per il contratto di ricollocazione, iniziativa portata avanti in tutte le regioni nell’ambito della riforma del lavoro. Si potrà fare richiesta entro la mezzanotte del 14 ottobre. Saranno circa duemila i disoccupati che, secondo l’assessorato regionale del Lavoro, potranno essere coinvolti.
LA PROCEDURA PER FARE RICHIESTA
Occorre intanto registrarsi al sito https://codr-2017.ciapiweb.org. Per accedere clicca qui All’interno c’è un link per la registrazione. Il candidato dovrà inserire i propri dati anagrafici (deve avere con se un documento d’identità) e il proprio reddito Isee relativo al 2016. La procedura richiede anche la Did, la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, che però può essere consegnata in un secondo momento.
Una volta effettuata la registrazione al portale entro 20 giorni bisognerà andare in un qualunque Centro per l’impiego per confermare di presenza i propri dati. In ogni caso sarà comunque possibile effettuare tutta questa procedura, per intero, in un Centro per l’impiego. Terminati i 40 giorni (a partire da oggi) previsti come tempo massimo per presentare richiesta, verranno stilate le graduatorie.
I candidati saranno suddivisi in fasce d’età e per ogni elenco sarà fatta una graduatoria che terrà conto del reddito Isee, dell’età, in caso di parità sarà data priorità alle donne e infine, in caso di ulteriore parità, si effettuerà un sorteggio. Per selezionare i candidati si scorrerà l’elenco in base alla «dote» di ogni disoccupato e fino all’esaurimento delle risorse.
Una volta fatta la graduatoria, i disoccupati in posizione utile saranno chiamati dai Centri per l’impiego dove saranno «profilati»: in pratica gli uffici raccoglieranno tutte le informazioni relative a titolo di studio, esperienza lavorativa, competenze. E alla fine attribuiranno un punteggio e un livello di difficoltà a ciascuno dei candidati.
Il bando mette in palio 15 milioni che verranno distribuiti a tutta una serie di enti trova-lavoro. Si tratta di associazioni, imprese, cooperative, professionisti che hanno contatti col mondo delle imprese e conoscono le loro esigenze e le opportunità del momento. Questi soggetti verranno pagati solo se riusciranno a far trovare un lavoro ai disoccupati.
In base a questo punteggio, gli enti trova-lavoro riceveranno 4 mila, 6 mila o 8 mila euro, somme che saranno erogate solo se faranno effettivamente trovare un’occupazione. Nel caso il disoccupato riuscisse ad aprire un’attività da autonomo, l’ente riceverà 6.256 euro. La novità di questo nuovo sistema è che sarà lo stesso disoccupato a scegliere liberamente a quale agenzia affidarsi. In sostanza si creerà una sorta di mercato libero dove gli enti più bravi a far trovare un lavoro saranno quelli più ricercati.
Ovviamente l’ente dovrà investire nel disoccupato garantendogli un percorso di formazione. Per i candidati è prevista un’indennità lorda di frequenza, durante il progetto, di 4 euro l’ora. Il numero di ore complessivo varierà per ciascuno dei disoccupati sempre in base al punteggio assegnato dal Centro per l’impiego. Si va da 118 a 236 ore per un compenso complessivo che andrà da 472 a 944 euro.