La Baracca-Fornacca e la San Giuseppe. Queste le due tappe che hanno costituito il Gran Premio in Carrozza con cuscinetti a sfera della città di Tripi, valida per il Memorial Enzo Pino giunto ormai alla sua 4 edizione.
Una tradizione che ha le sue origini almeno due generazioni fa, quando si sfrecciava su queste tavole trasformate in bolidi, attraverso l’innesto di parti meccaniche come freni d’occasione e cuscinetti a sfera per ruote. Il mezzo, l’essenziale, può costituire la categoria “classica” o “prototipo”, quest’ultima per le vetture prive di quei canoni estetici e meccanici richiesti dal regolamento, tutt’altro che “amatoriale”. Il vincitore di questa edizione, con il miglior tempo medio calcolato tra le varie tappe, è stato Antonio Truscello mentre al secondo posto Rosario Maiorana, già vincitore di una delle scorse edizioni.
La gara si è svolta in due tappe, ciascuna con due manche rispettive per segnare il miglior intertempo. La prima tappa presentava meno “pendenza” per così dire, ma era molto più lunga sul tracciato paesano, la seconda più breve ma decisamente più pericolosa. Una pericolosità “strapaesana” con strettoie, strade dissestate, tornanti improvvisi, grate e tombini. Anche quest’anno la dedica degli organizzatori al fondatore della corsa, Enzo Pino, a cui è dedicato il memorial che è stato ricordato dal figlio Daniele durante la premiazione: “oggi è una giornata di festa, ci siamo divertiti tutti.”