Ancora negli occhi la tragica corsa del Rally Targa Florio delle Madonie, dove perse la vita Mauro Amendolia, per un’uscita di strada lungo il tratto di Isnello,il padre e la figlia Gemma, persero il controllo dell’auto, dopo un tratto di strada bagnata e in cattive condizioni. Seppur grave per un periodo, pian piano, la ragazza è riuscire a combattere e venire fuori da un tunnel inaspettato ma tanto sperato. Adesso Gemma , parla e ricorda suo padre da una sedia a rotelle per precauzione,con una serenità d’animo e affetto, a cui dalla prossima settimana uscirà dall’ospedale per tornare a casa. – “Tornerò a correre, il solo pensiero di salire sull’auto mi fa paura, ma la voglia di fare rally è troppa. Dove c’è una macchina di rally, c’è mio padre. Tornerò da pilota o da navigatore, vedremo…” – dice.
Racconta i dieci giorni di coma, e appena risvegliatasi ha subito chiesto del padre con ricordi confusi che prima o poi possono essere più chiari e capire al meglio cosa è successo in quell’impatto su un rettilineo delle Madonie, e dove in tanti nel mondo del Rally ricordano e rimpiangono il padre per le sue doti umani e faro per tanti giovani piloti. La morte del padre l’ha appreso da sua mamma Silvana, che – “ha trovato le parole giuste e lo sguardo per farmi capire quello che io avevo intuito, e al quale cercavo conferme. Di quel giorno ricordo solo la sera prima, quando mio padre ,i disse che avrei guidato io la Cooper nella prima tappa,e avrei fatto il Rally, era il regalo di laurea per la mia laurea”. – Si ritiene fortunata adesso, e dove le sue condizioni possono essere ottime ,il fisico è a posto, e nonostante si stringe dietro un sorriso e gli occhi brillanti, la sofferenza ancora rimane ma, il pensiero e la voglia di tornare a star bene è tanta.
Tutto ciò che il padre le ha insegnato a lei e a sua sorella Valentina fanno bene sperare che la caparbietà prenderà il posto della sofferenza, tornando quanto prima a sedere su una macchina da Rally e con la continuità di un tifoso che da lassù la guiderà a reagire quanto prima e a riprendere le soddisfazioni che giustamente la vita le deve dare….
Antonio David