“In merito alla vertenza dei lavoratori portuali di Milazzo il PCI denuncia una inquietante difformità di informazione. È imbarazzante notare politici locali che si esprimono su tale vertenza in prossimità di elezioni regionali, appartenenti a formazioni politiche che, in ambito locale, non possono esimersi da gravi responsabilità del passato che hanno contribuito a produrre la situazione attuale; politici nazionali come l’impalpabile Onorevole Scilipoti che, da sempre assente da questo territorio se non in occasioni elettorali, pontifica sui diritti dei Lavoratori.” Lo afferma Cristoforo Tramontana, segretario della sezione del Pci “ventunounoventuno” di Milazzo.
Sulla questione interviene anche Mauro Alboresi, segretario Nazionale del Pci. <<Il PCI è la formazione politica che fin dall’inizio è stata sempre al fianco dei lavoratori portuali e di tutti quei cittadini vittime del disagio sociale prodotto dalle politiche neoliberiste portate avanti dal governo italiano e, nella fattispecie, anche dalla Regione siciliana.
L’impegno del PCI per la tutela dei diritti dei lavoratori portuali di Milazzo continuerà comunque e senza infingimenti, ritenendo inoltre che i lavoratori, oggi costituitisi in cooperativa, nonostante gli impegni assunti da vari organi istituzionali, non solo non siano stati tutelati ma, nel passato, siano stati oltremodo oggetto di losche manovre ai limiti della legalità come dimostrato da alcuni procedimenti giudiziari in corso.
Il PCI, così com’è iniziata, continuerà nella lotta al fianco dei lavoratori portuali e sarà la sua bandiera a sventolare dalla gru, non certo quella del partito degli Speculatori. >>