La Finanziaria appena approvata dall’Assemblea regionale siciliana, “è stata caratterizzata da un rapporto di tipo pre-elettoralistico”. E’ l’accusa di Confindustria Sicilia. Per Giuseppe Catanzaro, numero uno di Sicindustria, è accaduto che “il merito della crescita economica è stato sostituito da logiche di rapporti politici e strumentalizzazioni”. Il risultato è che “alcune questioni sono state affrontate e sono state oggetto di nostro apprezzamento, come l’annuncio della riduzione delle tasse, che comunque verificheremo nei reali effetti, ma altri temi che riguardo le misure, a impatto zero di cassa, correlate al sistema dell’economia, hanno avuto bel altro segno, nella misura in cui gli attori decisionali sono stati tirati dalla giacca all’interno di dinamiche che li vedranno impegnati da qui a breve nell’organizzazione di candidature, gruppi e partiti”. Un giudizio secco che arriva alla vigilia dell’esame della ben più impegnativa maxi Manovra bis, in Aula dal 9 maggio.