Si è svolto oggi il blitz promosso dai fondatori dell’Associazione “Prima il Territorio” nella zona industriale ex Asi. A motivare le ragioni del sit-in di protesta, il Presidente Antonio Catalfamo che su Facebook ha poi argomentato: “questa è una zona di morte dove avvengono incidenti, si trova amianto malamente nascosto, fabbriche abbandonate, strade dissestate. Un vero inferno. Eppure il progetto dell’aeroporto potrebbe stravolgere positivamente quello che vediamo ogni giorno passando dalla zona industriale della Valle del Mela. Aerei cargo, civili, porto intermodale, quindi, migliaia di posti di lavoro. Il tutto dovrebbe proprio sorgere qui accanto a spazzatura e amianto. Non si possono illudere i nostri cittadini, se c’è un progetto vogliamo e chiediamo l’intervento delle istituzioni per rendicontare questa situazione.”
Ha dichiarato il giovane Catalfamo concludendo: “certo, se la nostra speranza di salvare il territorio, bonificando quest’area, arriva da un visionario imprenditore indiano, dobbiamo quindi ammettere il fallimento di chi ci ha amministrato, soprattutto a livello regionale ma anche, come negarlo, da parte dell’Unione Europea. In Sicilia avremo presto la tratta Londra – Comiso e qui, dove vivono più di mezzo milione di siciliani, abbiamo qualche fosso e ciò che resta di industrie inquinanti che hanno distrutto la propensione turistica dell’intero territorio.”