È la Sicilia l’ultima fra le regioni italiane per competitività, 237ma fra le 263 dell’Unione europea. Emerge dall’edizione 2016 dell’Indice di competitività regionale (Rci), elaborato dalla Commissione europea e pubblicato oggi. Unica nota positiva per la regione è il settore della salute, dove, in linea con il resto delle regioni italiane, gli esperti registrano una performance superiore alla media Ue: 83 punti su cento rispetto ai 76 della media comunitaria.
Nonostante il quadro generalmente negativo, la regione è però riuscita a recuperare due posizioni rispetto al 2013, quando occupava il 235mo posto. Poco sopra la Sicilia ci sono altre due regioni del Mezzogiorno: Calabria (235ma) e Puglia (233ma).
Prima fra le italiane è invece la Lombardia, che però è solo 143ma in Ue. A guidare la speciale classifica Rci c’è la regione di Londra, che è riuscita a scalzare per la prima volta la regione olandese di Utrecht, scesa al secondo posto.
Lanciato nel 2010 e pubblicato ogni tre anni, il Rci vuole aiutare le regioni Ue a monitorare i propri miglioramenti e confrontarli con quelli di altri territori europei.