Appena un quarto dei cittadini si dichiara soddisfatto della qualità della vita in Sicilia: è uno dei risultati che emerge dal sondaggio condotto on line dall’Istituto Demopolis tra i lettori del quotidiano La Sicilia. Il 76%% esprime un giudizio decisamente negativo. La crisi economica degli ultimi anni sembra pesare a Catania, così come nel resto dell’Isola: la maggioranza assoluta, il 51 %, afferma che la situazione economica della propria famiglia è peggiorata nell’ultimo triennio. Risulta migliorata per appena il 9%, mentre è rimasta sostanzialmente analoga per il 40%. «Gli ambiti di soddisfazione dei siciliani – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – riguardano soprattutto la dimensione personale: la principale ragione di benessere è rappresentata oggi dalla vita familiare e sentimentale, indicata dall’85% degli intervistati. Molto positivo è, per oltre i tre quarti degli intervistati, il rapporto con gli amici. Ad incidere positivamente sulla quotidianità di un’ampia maggioranza di cittadini è anche la sfera del tempo libero. Più problematiche appaiono invece le dimensioni del lavoro e del reddito. Estremamente critico è invece il giudizio sui servizi pubblici, promossi da appena il 18% degli intervistati: meno di uno su La qualità della sanità pubblica resta centrale nelle valutazioni dei cittadini. «Se il 43% dei lettori on line del quotidiano “La Sicilia” ritiene che i servizi sanitari siano rimasti più o meno invariati rispetto al passato – spiega ancora Vento – la stragrande maggioranza degli intervistati, il 49%, rileva invece nell’Isola un peggioramento complessivo negli ultimi anni. Emerge, nelle famiglie, una forte preoccupazione sullo stato del Welfare nella nostra regione». L’Istituto Demopolis ha chiesto infine ai cittadini di indicare le reali priorità di intervento per la Sicilia: in testa, segnalata dal 70% degli intervistati, è l’occupazione giovanile, che resta l’emergenza più sentita. Al secondo posto, con il 67%, il tema “traffico e viabilità”. Il 58% vorrebbe più investimenti su trasporti e infrastrutture; il 51% chiede maggiore attenzione alla gestione dei rifiuti.