Un percorso di democrazia partecipata e di ascolto dell’Amministrazione comunale, di condivisione col Consiglio comunale e nei riguardi di tutte le realtà culturali, associative e private del territorio milazzese e non solo per programmare azioni finalizzati alla valorizzazione, promozione e gestione del Castello di Milazzo. L’ha avviato l’assessore ai Beni Culturali, Salvo Presti che ha indetto gli “Stati generali sul Complesso monumentale” aperti alla proposta concreta di quanti abbiano idee da poter presentare per le future strategie legate anche alla gestione dell’intera cittadella. L’esponente della giunta Formica ammette che “dall’insediamento, viste le condizioni economiche dell’Ente, si è riusciti a garantire la fruizione del monumento, in particolar modo durante le stagioni estive, anche attraverso la proposta di numerosi eventi culturali e di intrattenimento di livello nazionale che troveranno continuità già dalle prossime settimane. In questi venti mesi – sottolinea – ho focalizzato la mia attenzione sulle problematiche strutturali e gestionali che il Complesso monumentale presenta, decidendo di inserire buona parte degli edifici che lo compongono, ma anche di altri Beni culturali della città (teatro Trifiletti e villa Vaccarino), all’interno del sistema di crownfounding nazionale promosso e consigliatomi dal MiBact, denominato “ArtBonus”. Unitamente a questo iter, ho già da tempo avviato un dialogo col “CNR – Istituto per le tecnologie applicate ai Beni culturali” nella consapevolezza che da competenze di questo livello possano giungere indicazioni e/o collaborazioni proficue per la salvaguardia e la valorizzazione del bene monumentale. Nel concreto gli “Stati Generali sul Castello” saranno caratterizzati da due fase: dal 1 Aprile si avranno 30 giorni di tempo in cui le realtà interessate potranno inviare la loro proposta progettuale esecutiva di dettaglio; la seconda fase, a chiusura dei 30 giorni per la manifestazione d’interesse verso la proposta di condivisione, sarà invece costituita dall’apertura di tavoli tecnici di confronto sulle proposte progettuali inoltrate. I tavoli tecnici di confronto saranno presieduti da esperti di settore del mondo istituzionale, universitario e scientifico. Al tavolo parteciperanno i referenti di ciascun progetto presentato. “Questo momento di dialogo e confronto tra i soggetti interessati, mediante un lavoro conclusivo di sintesi, consentirà all’Amministrazione e al Consiglio comunale – conclude l’assessore – di poter ragionare su linee guida di un sano percorso di gestione e salvaguardia del Complesso, frutto di ascolto e di condivisione col territorio portando, quindi, ad una scelta che avrà tenuto conto della pluralità dei punti di vista intervenuti”.
Giampaolo Petrungaro