La prima lista a candidarsi alle Elezioni Amministrative di Montalbano Elicona è il Movimento Anno Zero. Un lungo comunicato, pubblicato sul giornale locale, ha annunciato la discesa in campo della compagine politica, nata tre anni e mezzo fa. “La nostra intenzione”, afferma il Movimento “era quella di non presentare alcuna lista ma di confluire in un’altra squadra, con un unico nominativo di Anno Zero, sostenuto da tutti gli altri esponenti. Fin dall’estate, da parte di più figure con cui ci siamo confrontati, abbiamo trovato apertura e voglia di condivisione. Questo fino a poche settimane fa, quando i pupari che da sempre scelgono, decidono e impongono, hanno stabilito quali dovessero essere i candidati a sindaco, assessore e consigliere, escludendo, all’istante, quanti non si sono voluti sottoporre al gioco”.
Del tutto nuovo il sistema preannunciato dal gruppo. Per la prima volta, non saranno i candidati ad imporsi dall’alto ma si avvieranno le consultazioni popolari, aperte ai montalbanesi residenti e non residenti, che porteranno gli stessi cittadini a decidere chi sarà il candidato a sindaco e a consigliere comunale. Il tutto con più sistemi, cartaceo, internet, mail, Facebook, Whatsapp, in maniera tale da coprire tutte le fasce d’età. Un linguaggio nuovo, intriso di condivisione, confronto e democrazia. Anche il programma nascerà dallo stesso confronto di idee e di reali esigenze della comunità.
Anno Zero dichiara di essere stato messo da parte perché l’altra compagine “nella sua immensa presunzione”, si legge “non ha voluto la nostra forza elettorale, ritenendola di poco conto. Abbiamo anche un’altra colpa, la più grave, la più imperdonabile. Noi di Anno Zero facciamo, diciamo, scriviamo, denunciamo. Noi non stiamo fermi. Chi fa viene messo da parte, chi non fa decide. Non ci stiamo a questo gioco fatto di esclusione, di un linguaggio e metodi uguali a quelli degli ultimi trent’anni, di scelte imposte e calate dall’alto. Ad accettare, ancora una volta, il male minore. E allora, siccome siamo stati messi da parte, noi scendiamo in campo, con le nostre piccole forze, con la certezza di non vincere ma con l’altrettanta sicurezza di fare, come sempre, tutto il possibile, per non perdere. Il tutto con coraggio, coerenze e, soprattutto, dignità”.