La consigliera comunale Paola Abbagnato ha presentato un progetto sperimentale per l’avvio e l’incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti a Capo Milazzo. L’iniziativa – che sarà presentata domenica alle 17 presso i locali del Museo Ican di via Impallomeni – si propone di superare il modello del “porta a porta” ritenuto economicamente più oneroso per incentivare l’utilizzo degli appositi cassonetti stradali, che da anni sono di fatto scarsamente utilizzati. “Ovviamente – spiega Abbagnato – per la buona riuscita è fondamentale il coinvolgimento della popolazione, che dovrà utilizzare correttamente i cassonetti della differenziata, ma anche della ditta che dovrà provvedere a svuotarli tempestivamente”. Le compostiere saranno distribuite, in comodato d’uso gratuito e fino ad esaurimento scorte, a gruppi di famiglie (minimo 4).
“La situazione delle discariche in Sicilia è nota – prosegue la consigliera – e quindi il nostro obiettivo deve essere quello di limitare il più possibile il conferimento, attraverso una nuova cultura della gestione dei rifiuti e in generale dell’ambiente. Ho deciso di portare avanti questo progetto in collaborazione con l’assessore all’Ambiente, Damiano Maisano, rendendo protagonisti direttamente i cittadini. E inizieremo da Capo Milazzo dove, anche per le peculiarità del territorio (molte abitazioni sono dotate di giardino), sarà possibile ottenere in comodato d’uso gratuito una compostiere da condividere con altre famiglie vicine. I cassonetti dell’indifferenziata continueranno ad essere presenti per il conferimento del “secco residuo”, mentre ingombranti, sfalci da potatura ed apparecchiature elettroniche, saranno ritirati a domicilio gratuitamente previo appuntamento telefonico. Insomma il piccolo sacrificio iniziale diverrà presto una comoda abitudine”.
Le vie interessate al progetto sono le seguenti: via Addolorata, Croce, Paradiso, del Mandorlo, Pietre Rosse, Trinità, Bevaceto, Rotolo, Misericordia, Platani, Montetrino, S. Opolo, piazza Corce, piazza Sant’Antonio e piazzale Cirucco.
Giampaolo Petrungaro