La Sicilia ha un tasso di disoccupazione del 21,9%, i giovani senza lavoro superano il 56%, un siciliano su due e’ povero, il Pil pro-capite in media risulta pari a 17 mila euro, con punte al ribasso in provincia di Agrigento e Caltanissetta dove ferma 12-13 mila. E’ il quadro dell’economia siciliana delineato dalla Cisl nel corso dell’assise che ha riunito in un hotel, a Palermo, i vertici delle federazioni regionali e delle unioni territoriali del sindacato, dando il via alla stagione congressuale che impegnera’ il sindacato nel 2017. Nei prossimi mesi centinaia di assemblee si terranno nei luoghi di lavoro e nelle sedi sindacali il 4 e 5 maggio, porteranno al congresso regionale, che si terra’ nel capoluogo siciliana. “La situazione e’ esplosiva non possiamo permetterci ritardi nella spesa dei fondi destinati alla Sicilia – ha detto il segretario regionale Mimmo Milazzo – Sulla carta a questa Regione sono stati destinati quasi 11 miliardi di euro, ma e’ tutto fermo. E mi riferisco alla risorse previste da patti per il Sud con la Regione siciliana e per le citta’ metropolitane. Nei fatti abbiamo risorse pari a quelle stanziate nella manovra per lo stato sulla carta, ma non e’ partito nemmeno un cantiere. Anche la spesa della programmazione 2014-2020 e’ ferma”.