Pensioni precoci, decisione finale fra 48 ore

Poco meno di due giorni dopo di che sapremo se governo e sindacati raggiungeranno un’intesa sugli interventi legati alla riforma delle #Pensioni da doversi inserire in Legga di Stabilità. Le ultime news sulle pensioni per i precoci aggiornate ad oggi 25 settembre 2016 si rifanno in particolare alle parole di Poletti e Damiano (ministro del lavoro e presidente della commissione lavoro), con il primo a prendere tempo e placare gli animi e il secondo a spingere con veemenza perché si trovi una soluzione strutturale. Come ormai risaputo è slittato al 27 settembre l’ultimo incontro tra governo Renzi e sindacati, una scelta che lo stesso Poletti ha giustificato con la volontà di ‘elaborare soluzioni più approfondite’. L’ultima ipotesi di mediazione avanzata dal governo prevede che dall’anno prossimo si potrà chiedere l’Ape, l’anticipo pensionistico, a partire dai 63 anni di età. Il periodo di sperimentazione del sistema dovrebbe essere di 2 anni. E per le categorie disagiate, per le quali l’anticipo dovrebbe essere sostanzialmente gratuito, dovrebbe essere fissato un limite dell’importo della pensione a 1.200 euro netti.Dal primo gennaio 2017, dunque, se il 21 settembre prossimo, data dell’incontro politico che dovrebbe chiudere la partita previdenziale, potranno andare in pensione, accedendo al prestito pensionistico, coloro che sono nati fino al 1954 una volta compiuti 63 anni. Per chi ha un lavoro l’anticipo sarà pagato con rate di ammortamento sulla pensione mentre, per coloro che sono disoccupati e non hanno ammortizzatori sociali, l’anticipo sarà gratuito (purché l’importo della pensione non sia superiore ai 1200 euro netti).

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