La Borsa di Milano maglia nera in Europa (-1,17%), affossata dagli istituti di credito ed in particolare con lo scivolone di Mps che ha ceduto il 6,40%. Nel Vecchio Continente i mercati hanno chiuso contrastati, in attesa delle decisioni della Fed sui tassi d’interesse. Mps chiude sui minimi a 0,19 euro e con la capitalizzazione che si è ridotta a 552 milioni di euro. Andamento negativo anche le banche popolari. Vendite per Bpm (-5,89%), Banco Popolare (-4,54%) e Bper (-4,27%). Si difendono Unicredit (-0,88%) e Finecobank (-0,10%).
Con il calo del costo del petrolio hanno chiuso in terreno negativo i titoli energetici con Saipem che ha ceduto Saipem il 3,21%, Eni l’1,81% e Snam lo 0,66%. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione le migliori perfomance sono di Stmicroelectronic (+1,43%) e Prysmian (+1,32%). Fuori dal listino principale in calo Rcs (-3,80%) e Cairo che chiude sulla parità (-0,05).
Le Borse europee chiudono contrastate, in attesa della riunione della Fed e delle decisioni sui tassi d’interesse. L’indice Euro Stoxx ha chiuso sulla parità a -0,12% a 2.964 punti. In positivo Londra (+0,25%) e Francoforte (+0,19%). In calo Parigi che cede lo 0,13%. Nel Vecchio Continente calano il settore dell’energia (-0,82%), finanza (-0,27%) e industria (-0,27%). In crescita l’informatica (+0,41%) e le telecomunicazioni (+0,28%).