Scopello, in provincia di Messina: errore nel sussidiario «Mappa…mondo». I faraglioni trasferiti in un solo colpo dal trapanese al messinese. Un volo pindarico come lo strafalcione che ha scoperto V.G., una maestra elementare palermitana che da un anno insegna in un istituto comprensivo di Livorno. Il libro di testo, curato da Flavia Valeri, Natalia Chiodini e Rita Marzorati, edito da Rcs – Fabbri in collaborazione con Erickson, è un sussidiario di Storia e Geografia per la quinta elementare e riporta una bella immagine dei famosi faraglioni di Scopello, località balneare a due passi
dalla Riserva dello Zingaro, nei pressi di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani.
«Lunedì mattina ho deciso, prima di iniziare le lezioni – racconta V.G. la maestra palermitana – di dare uno sguardo al testo di storia e geografia, adottato dal team docente. Sono andata nella sezione geografia e ho iniziato a sfogliare e, data la lontananza dalla mia regione, ho cercato subito la Sicilia. Non riuscivo a credere ai mie occhi quando ho letto: «Scopello, in provincia di Messina». «Pensavo di aver letto male – prosegue l’insegnante – ho guardato meglio la foto e riconoscendo i faraglioni di Scopello. Ho riletto la didascalia, gli autori del libro hanno sbagliato.
Un errore in un libro di testo in cui i bambini di quinta elementare devono, dovrebbero, imparare. Questa classe livornese – grazie alla mia presenza – ha avuto la possibilità di aver riconosciuto l’errore e saprà con certezza dove realmente si trova la località di Scopello. Il mio pensiero va, invece, a tutti quegli alunni italiani che studieranno la Sicilia, su questo testo e impareranno sbagliando», conclude l’insegnante.